“PER TE,LUNA” Poesia Maria Teresa Manta

Può non cadere l’acqua della cascata e il mare rifiutarsi di bagnarti, impedirti di immergerti nelle sue fresche acque il fiume? Può il sole non darti il suo calore e non illuminarti la luna? Può il mio cuore non battere per te, figlio mio adorato, posso io vivere ”senza te?” GIAMMAI! Qual linfa vitale mi scorri dentro, mi riscaldi il cuore ed a te va ogni mio pensiero!
Maria Teresa Manta

FOR YOU, LUNA” Poetry Maria Teresa Manta
Posted by ricmm2013
1
Can not drop the water of the waterfall and the sea refuse to bathe, keep you immerse yourself in its cool waters of the river? Can the sun does not give her warmth and enlighten the moon? Can my heart does not beat for you, my son loved it, I can live “without you?” Never! What lifeblood scroll inside me, I warm the heart and all my thoughts go to you!
Maria Teresa Manta

3 risposte a "“PER TE,LUNA” Poesia Maria Teresa Manta"

  1. SEBASTIANO DI MAURO

    “Per Te Luna
    , poesie di Maria Teresa Manta
    Con molto piacere ho letto il libro di poesie di Maria Teresa Manta, facendolo in un sol fiato, per poi ritornarci e soffermarmi su diverse delle poesie, per carpire e assimilare il pensiero dell’autrice che trasmette profonde emozioni a chi legge.
    Diversi sono stati in brividi che hanno percorso la mia schiena nell’approfondire i versi di Maria Teresa Manta, perché in essi si ritrova si il desiderio di vivere, ma anche la sofferenza di diverse esperienze che hanno scavato la sua vita, modellandola e rendendola capace di canalizzare energia positiva agli altri, offrendosi come modello su cui costruire.
    Diversi sono i versi in cui si sente la lotta interiore per poter liberare il suo spirito. Si intravede e si avverte un senso di solitudine, tristezza e perfino sofferenza, che lascia però spazio alla speranza. Nei suoi versi si avverte la lotta pervasa dal dolore in cui però la presenza della Luna, come guida, consigliera ed oggetto delle sue confidenze più profonde l’accompagna costantemente.
    Il chiarore della Luna si posa nella notte dolcemente su chi vuol riflettere la sua luce, che in maniera tenue, non violenta, illumina ed ispira i pensieri degli innamorati, ma anche di chi soffre, di chi vive un travaglio interiore e lei, la Luna, sempre disponibile a raccogliere il tuo sfogo lungo il cammino della vita di ognuno di noi.
    Diversi sono gli sguardi dell’autrice sui tanti aspetti della vita non solo la propria ma anche di eventi lontani passati, come la guerra, rievocando le vite immolate di allora, come quelle delle moderne guerre a cui pure guarda con commozione, immaginando e credo vivendo interiormente la sofferenza di chi guardava al cielo la Luna per il suo ultimo addio alla vita.
    La poesia di Maria Teresa Manta è un canto, una lirica, ora rabbiosa e piena di dolore, ora dolce e nostalgica, dove però nessun sentimento prevale sull’altro, ma che invece insieme si mescolano e si amalgamano per dare un’unica profonda emozione, che ti invita a rileggere una ad una ogni parola, ogni verso, suscitando pensieri che nascono dagli acuti messaggi che da essi scaturiscono e che fanno guardare alla vita con uno sguardo nuovo.
    La fredda luce della Luna ha in se il potere, attraverso i versi delle poesie dell’autrice di riscaldare il cuore lanciando la speranza che va oltre la rassegnazione. Un inverno freddo del proprio interiore che poi esplode in un tripudio di colori, di profumi, insomma un invito alla gioia dove la Luna sarà testimone silente del nostro amore per la vita.

    Sebastiano Di Mauro
    15 dicembre 2012

    "Mi piace"

  2. UN GIORNO FORSE …
    Su quell’ultimo giaciglio,
    tra bianche, profumate lenzuola
    ritroverai, un giorno, il tuo passato
    e come un fotogramma
    e in un baleno, sarai indietro
    nel tempo e nei sogni
    che lasciasti sospesi nel mare
    del suo pianto, del suo volerti
    accanto, del suo tormento perdendoti,
    del tuo bruciare
    in quell’amore contrastato,
    odiato, respinto, tradito, cacciato …
    Non basterà quel giorno, capire il vuoto
    che ti creasti intorno per ferirla,
    mentre, disperato la cercavi
    nei tuoi silenzi e nei tuoi pianti
    mentre ti allontanavi lasciandole
    una lama, profonda, nel cuore …
    Un giorno nel tuo letto di morte
    riaffioreranno i ricordi,
    come fiamme ardenti bruciarti,
    rivedrai i suoi occhi, i suoi
    pianti, il suo grido d’amore che
    non volesti, che rifiutasti quando in te
    tutto era amore, solo e sempre
    per lei che cacciavi, che rifiutavi,
    intriso e pregno del male
    che vollero farti, che fecero a entrambi,
    che insieme vi distrusse, che non capisti,
    a cui non ti opponesti …
    Su quelle fredde lenzuola, quel giorno,
    le tue ossa stanche
    scaveranno il tuo cuore come falci
    e dì,nascosto una lacrima percorrerà
    il tuo volto vecchio, stanco,
    raggrinzito e il tuo cuore trafitto
    si chiuderà lacrimando,
    soffocato da un rimorso ormai tardo,
    lontano …
    Quel giorno,forse,verrà a cercarti e ancora
    stringerà la tua mano,
    asciugherà il tuo pianto,
    ti porterà lontano su quel cavallo bianco
    dove sognava te,te soltanto,
    il suo principe azzurro,
    il suo amore lontano …
    MAYBE ONE DAY …

    On that last couch,
    among white, scented sheets
    find yourself one day, your past
    and as a frame
    and in a flash, you’ll be back
    in time and in dreams
    you left suspended in the sea
    his tears, his wanting you
    side of her torment miss in,
    your burning
    thwarted in love,
    hated, rejected, betrayed, hunted …
    Not just that day, to understand the void
    You created around you to hurt her,
    while desperately looking for the
    in your silence and your tears
    while leaving fe were leaving
    a blade, deep in the heart …
    One day in your deathbed
    float to the memories,
    like burning flames burn,
    will you see his eyes, his
    cries, its cry of love
    you would not, when you refused it in you
    all was love, always and only
    for her screwdriver, which you refused,
    soaked and impregnated evil
    that you wanted, they did both,
    which together will destroyed, which is not understand,
    where do you refused …
    On those cold sheets, that day,
    your tired bones
    dig your heart like sickles
    and say, hiding a tear will travel
    your old face, tired,
    shriveled and your heart pierccloses weeping,
    suffocated by now the late remorse,
    far …
    That day, perhaps, will be looking for you and still
    will shake your hand,
    wipe your tears,
    will take you far on that white horse
    where he dreamed thee, thee only,
    her Prince Charming,
    his love away …

    "Mi piace"

  3. -IL MATTINO
    Nasce il mattino splendido di luce
    e illumina gli occhi della vita .
    Sveglia il sorriso del sole la natura,
    timidamente i fiori schiudono il profumo
    dei petali al giorno e al canto degli uccelli.
    Danno le cicale, il cambio ai grilli,
    gioiose cantano la festa della vita.
    Copre quel suono il tuo pianto, donna,
    mentre accarezzi il rugoso volto
    del tuo uomo malato e stanco
    e gli offri un sorriso …
    Tristemente trascini il cammino del tuo
    dolore muto che squarcia l’orizzonte,
    della morte assassina che ti strappa
    il cuore !
    -A VOLTE
    A volte ritornano
    quelli che se ne vanno,
    così ti aspetto ancora. …
    Pazza, mi dicono, hanno ragione,
    perché non ho capito
    che mi hai cancellato, che è
    irreversibile.
    No, non ci credo
    e continuo
    a trascinare i miei giorni
    in questa inutile attesa .
    Anche se tu non torni,
    figlio MIO, IO TI ASPETTO,
    continuerò ad aspettarti
    fino a che queste mie
    stanche membra riposeranno.
    L’ultima lacrima negli occhi,
    segnerà ancora la mia nostalgia,
    la mia solitudine e il mio dolore!

    "Mi piace"

Scrivi una risposta a MARIA TERESA MANTA-scrittore Cancella risposta